Silvio Baldini non cerca alibi e va dritto al punto: il rischio più grande, per il suo Pescara, non è tecnico, ma mentale. Alla vigilia della trasferta sul campo del Legnago, l’allenatore biancazzurro punta il dito su ciò che davvero può fare la differenza in questa fase delicata della stagione.

"Il Legnago gioca sempre con due punte e una mezzapunta, dietro cambia, può stare a tre o a quattro – spiega Baldini – ma il problema nostro resta la testa. Non dobbiamo sbagliare la partita dal punto di vista mentale."

Il Delfino, infatti, ha già pagato a caro prezzo cali di concentrazione, scivolando due volte in stagione contro l’ultima in classifica. Una lezione che, ora più che mai, non può essere dimenticata.

"A livello inconscio gli stimoli sono diversi, e questo è umano – ammette l’allenatore – ma spero che i ragazzi abbiano un sogno forte dentro: quello di vincere i playoff. E che capiscano quanto conti lottare, anche per chi da Pescara si muove e viene a Legnago solo per sostenerci. Queste persone meritano una squadra che dà tutto."

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 20 aprile 2025 alle 10:13 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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