Il Pescara chiude il suo cammino esterno in campionato con 36 punti in 19 partite lontano dall’Adriatico. Un bottino importante, costruito su una solidità che ha spesso supplito a qualche inciampo interno. Certo, resta il rammarico per alcune cadute evitabili — su tutte quella di Sestri Levante — che, con un esito diverso, avrebbero potuto rendere questo bilancio ancora più brillante.

Ma la notizia migliore arriva dai 90 minuti giocati in Veneto: Davide Merola è tornato. Dopo un digiuno lungo più di quattro mesi, l’attaccante campano ha messo a segno due reti in rapida successione che hanno deciso il match e, soprattutto, l’hanno sbloccato mentalmente. L’ultima volta che aveva trovato la porta risaliva alla doppietta di Campobasso, a fine girone d’andata, che però fruttò solo un punto. Stavolta, invece, i suoi gol hanno fatto la differenza.

Un segnale forte in vista dei playoff. Perché Merola, quando è in fiducia, è l’uomo capace di cambiare volto alla squadra. Resta lui l’ago della bilancia per i sogni biancazzurri: averlo ritrovato così, più leggero psicologicamente e in crescita sul piano atletico, può davvero fare la differenza nella fase decisiva della stagione.

Il Pescara, adesso, ha un’arma in più. E non è un dettaglio.

Sezione: News / Data: Ven 25 aprile 2025 alle 10:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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