Di promesse ne sono arrivate tante. Di risultati, quasi nessuno. E ora il Pescara si trova a fare i conti con una stagione che da complicata è diventata disastrosa. Il campo parla chiaro: la squadra ha smarrito identità, carattere e fiducia, e le responsabilità, a questo punto, sono diffuse ma chiare.

Partiamo dal mercato di gennaio, definito da più parti “strategico”. Ebbene, di strategico si è visto poco o nulla. Il direttore sportivo Pasquale Foggia ha mancato l’obiettivo più urgente: un attaccante vero, un riferimento offensivo capace di cambiare volto alla squadra. Tutti i nomi seguiti sono sfumati, nessun colpo, nessuna soluzione. Risultato? Un reparto sterile e prevedibile, incapace di fare la differenza nel momento decisivo della stagione.

Poi c’è il capitolo tecnico. Silvio Baldini, arrivato con entusiasmo e dichiarazioni da Serie B, appare oggi confuso, isolato, senza più una rotta. Le sue scelte tattiche, spesso sorprendenti, non stanno pagando. L’identità del Pescara è evaporata e la squadra in campo non dà segnali di reazione. Gli alibi, ormai, non bastano più.

Ma la parte più amara arriva dai tifosi, il cuore pulsante di questa piazza. Una piazza che ha sempre sostenuto, anche nelle difficoltà, ma che ora si sente tradita e umiliata. La pazienza è al limite. Le contestazioni aumentano, la disaffezione si respira ovunque. E non può sorprendere: si è arrivati al punto in cui anche l’amore più viscerale inizia a vacillare.

Il presidente Daniele Sebastiani, dal canto suo, ribadisce che rifarebbe tutto, che ha fiducia in gruppo e staff, e che venderebbe il club anche domattina. Ma intanto il presente racconta altro. Racconta una società incapace di rilanciare, una squadra alla deriva e una tifoseria allo stremo.

E allora diciamolo chiaramente: servono scelte forti. Serve una presa di coscienza reale. Perché continuare a far finta che tutto sia sotto controllo è la strada più sicura verso il baratro.

Il tempo per raddrizzare questa stagione è ormai agli sgoccioli. Ma non è ancora tutto perduto. Servono coraggio, umiltà e responsabilità. Subito. Perché la storia di questo club, e la passione della sua gente, meritano molto di più di questo grigiore.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 11 aprile 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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