Una vittoria che vale più di tre punti. Perché oltre al risultato, il Pescara ritrova finalmente se stesso. In panchina, al posto dello squalificato Baldini, c’è Mauro Nardini, il vice che ha guidato con lucidità e carisma un gruppo che sembrava smarrito. E nel post-partita, la sua soddisfazione è evidente.

“Si è visto un Pescara con la mente leggera – ha spiegato – con meno pressione e più entusiasmo. E quando giochiamo così, i risultati si vedono”. Dopo tre sconfitte consecutive, i biancazzurri hanno risposto con personalità, intensità e qualità. Merito anche del lavoro fatto lontano dai riflettori, in una settimana vissuta con grande coinvolgimento emotivo.

“Venivamo da un periodo negativo – ha aggiunto Nardini – anche se non meritavamo di perdere le tre gare precedenti, soprattutto contro Pineto e Arezzo avevamo creato tanto. Contro il Gubbio siamo stati molto bravi”.

Determinante, secondo il tecnico, è stato l’aspetto mentale. Non solo allenamenti e tattica, ma anche confronti sinceri, tra i giocatori e con i tifosi. “La componente psicologica è fondamentale. I ragazzi si sono parlati, hanno preso coscienza del momento. Dovevamo scrollarci di dosso le tensioni e scendere in campo per divertirci”, ha raccontato.

E in campo si è visto un Pescara diverso: più libero, più fluido, più vivo. “C’è stata intensità, ci sono state giocate di qualità. Questa è la strada”, ha concluso Nardini.

Sezione: News / Data: Lun 14 aprile 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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