Alla vigilia della sfida tra Pescara e Ascoli, l’allenatore biancazzurro Silvio Baldini ha parlato in conferenza stampa, toccando diversi temi, dal rapporto con la stampa alla condizione della squadra, fino agli episodi arbitrali che hanno fatto discutere nelle ultime settimane.

Baldini ha esordito sottolineando quanto gli sia mancato il dialogo con i giornalisti, mentre il campo, paradossalmente, meno: "Mi è mancato il rapporto con voi della stampa. Ma il campo no, anche perché in panchina c’era mio figlio, un sogno per ogni genitore". Ha poi spiegato le ragioni delle sue recenti proteste: "Io quel giorno ho cercato di far capire che ci sono delle ingiustizie. Il gol di Piancastagnaio o il gol di Gubbio sono errori clamorosi. Quando vedo queste cose mi vengono dei dubbi. Ho protestato in maniera plateale, ma senza usare cafonaggine nei confronti degli arbitri".

Sul fronte della squadra, Baldini ha elogiato il lavoro dello staff medico: "Tonin si è allenato con la squadra. Dico bravo ai medici e al nostro staff di fisioterapisti. E Kraja, dopo una settimana, già sta recuperando. Faccio un grande applauso al nostro staff". Ha poi parlato delle difficoltà affrontate recentemente: "Con il Rimini meritavamo di vincere, ma tra pali e sfortuna abbiamo pareggiato. Da quel momento ci è presa la paura e si abbassa l’autostima. Per fortuna a Carpi è arrivato il successo in rimonta e questa settimana è stata vissuta con euforia e gioia".

Quanto alle scelte per la sfida contro l’Ascoli, Baldini non si sbilancia: "La formazione la dico a cena alla squadra". Ha però lasciato intendere qualche indicazione sui giocatori: "Merola? Quando ha giocato contro l’Entella vi è piaciuto? Lui è il nostro giocatore più forte in fase realizzativa e l’ho detto a tutta la squadra. Io punto sul gruppo però e mi baso sugli allenamenti". Inoltre, ha svelato una curiosità su Bentivegna: "Mi ha detto: ‘Mister, se gioco a partita in corso emergono meglio le mie qualità’".

Infine, Baldini ha parlato dell’obiettivo stagionale e del suo futuro: "Io voglio portare il Pescara in Serie B, poi quando arriveremo alla fine tireremo le somme. Qui ho trovato la magia. Il Pescara va amato anche se gioca in terza categoria. Se resto anche senza promozione? Il Pescara va in B. Punto. E presto ritroveremo lo stadio pieno come con la Ternana".

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 16 febbraio 2025 alle 19:33
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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