Per continuare a sognare. La gara di Pesaro presenta insidie che vanno al di là della classifica e per questo, come ha sentenziato lo stesso allenatore biancazzurro, Silvio Baldini, rappresenta una tappa cruciale per la crescita di ambizioni e prospettive. Innanzitutto l’avversario, in serie positiva da sei turni e con caratteristiche simili al Pescara, ha già tolto punti ad Entella ed Arezzo e punta ai playoff dopo stagioni non esaltanti (come il Pescara, del resto). L’ex di turno, l’attaccante Manuel Pucciarelli, dopo aver lodato il gruppo di Baldini ha fatto capire in una intervista ai media abruzzesi che non hanno alcuna soggezione e la vittoria netta a Gubbio li autorizza a crederci. Poi c’è l’orario decisamente insolito, è il lunch match della domenica: al “Benelli” si gioca infatti alle 12,30 con tutte le incognite del caso e su un terreno sintetico molto veloce. Mister Baldini negli ultimi due giorni ha fatto allenare la squadra la mattina, con partitelle che potessero replicare la situazione della gara, ma ovviamente si tratta di una incognita che va considerata. Infine, la grande euforia che sta accompagnando tutto l’ambiente e che in gruppi non abituati a gestirla potrebbe comportare un rischio di over confidence, portando a strafare. Ma su questo fronte rassicura tutti il ds biancazzurro, Pasquale Foggia: “forse la gara più difficile per noi era quella col Pontedera, che in troppi davano per scontata. L’averla superata con la consueta ferocia agonistica e compattezza è stato quasi un esame di maturità. Il Pescara sa che dovrà soffrire con umiltà e, qualche volta, andare al di là dei propri limiti. Ma è un grande gruppo questo, sapremo essere all’altezza”. Di sicuro ne è convinta la tifoseria, che ha polverizzato in poche ore i tagliandi messi a disposizione per gli ospiti: saranno almeno 600 i supporter biancazzurri sugli spalti, ma il conteggio va sicuramente ritoccato verso l’alto perché 300 biglietti della tribuna sono stati già acquistati da studenti e lavoratori pescaresi residenti nelle Marche e nei siti dedicati si parla già di mobilitazione generale. Imbarazzo della scelta, per mister Baldini: a parte Mulè, sono tutti arruolabili ed essendo il terzo impegno settimanale è probabile che faccia rifiatare qualche titolare. Dovrebbe toccare a Pierozzi e Cangiano (decisivo nel finale col Pontedera) partire stavolta dal primo minuto, dando il cambio a Staver e Bentivegna. I netti successi delle inseguitrici mettono ovviamente un po' di pressione, ma gli stimoli per non limitarsi ad amministrare il vantaggio non mancano, tra questi riscattare l’ultimo pesante precedente negativo (0-4) maturato l’anno scorso.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 02 novembre 2024 alle 18:18
Autore: Andrea Genito
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