Letizia e Lancini sono arrivati solo nel mercato di riparazione, ma hanno già fatto sentire la loro importanza in termini di apporto in partita ma anche a livello di carisma. Sempre pronti a sostenere e ad incitare i compagni in difficoltà, sanno assumersi responsabilità pesanti e fare da parafulmine anche quando le prestazioni personali non sono in linea con le loro qualità e carriera. Prendete Lancini, che ha avuto un impatto positivo anche in termini di gol (2, entrambi decisivi, che hanno fruttato 4 punti): nell'ultima partita è stato protagonista in negativo, ma nel post partita ci ha messo la faccia, presentandosi davanti ai giornalisti e raccontando anche della promessa che la squadra ha fatto a caldo negli spogliatoi del Giuseppe Sivori: "Giocheremo le 5 gare restanti e quelle dei playoff come se fossero tutte finali". Di lui mister Baldini si fida ciecamente: non a caso lo avrebbe voluto in riva all'Adriatico già in estate, ma si sono ricongiunti solo a gennaio per provare a scrivere insieme un'altra pagina di storia dopo la promozione in serie B del Palermo 2021-22. Lancini sa come si vincono i campionati, ma di certo è Letizia lo specialista. A Carpi è stato tra gli eroi della scalata biancorossa dalla serie C alla A e in Emilia ha disputato poi anche una finale playoff nel 2016-17 e fu proprio un suo gol su calcio di punizione in semifinale contro il Frosinone a consegnare l'ultimo atto della cavalcata alla sua squadra. A vincere la doppia sfida, però, e ad essere quindi promosso in A fu il Benevento, che poi in estate lo ha riportato nella sua Campania per 3 anni, al secondo dei quali aiutò la Strega a tornare in A dopo la retrocessione dell'anno prima. 

Sezione: News / Data: Mer 26 marzo 2025 alle 11:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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