Pescara, l'Adriatico non è più un fortino: ora servono punti in casa

L’ultima vittoria casalinga del Pescara risale al 21 novembre, quando i biancazzurri si imposero con un netto 4-1 nel recupero contro il Milan Futuro. Da allora, il rendimento all’Adriatico ha subito un drastico calo, con appena tre pareggi (Ternana 0-0, Rimini 0-0, Entella 1-1) e tre sconfitte (Pineto 0-1, Legnago 0-1, Ascoli 1-2) nelle successive sei partite. Un bilancio decisamente negativo: soli due gol realizzati (firmati da Dagasso e Pierozzi) e cinque subiti, numeri che evidenziano una difficoltà concreta nel fare la differenza tra le mura amiche.

Se il Pescara vuole migliorare la propria posizione in chiave play-off, il rendimento casalingo dovrà necessariamente cambiare. La classifica dice quarto posto con 50 punti, ma il divario tra le prestazioni in trasferta e quelle in casa è evidente: 30 punti conquistati lontano dall’Adriatico, appena 20 davanti ai propri tifosi in 13 incontri (5 vittorie, 5 pareggi, 3 sconfitte). Un rendimento che stride con le ambizioni di alta classifica della squadra di Zeman.

Due occasioni per invertire la rotta

Nei prossimi due turni di campionato, i biancazzurri avranno l’opportunità di invertire la tendenza negativa con due match casalinghi consecutivi. Sabato alle 17:30 arriverà la Spal, attualmente quart’ultima in classifica e reduce da cinque sconfitte di fila. Con il nuovo tecnico Francesco Baldini, subentrato ad Andrea Dossena, gli estensi non hanno ancora trovato la svolta e restano in piena crisi: solo 7 punti nelle ultime 12 gare e una difesa che ha incassato ben 49 reti, come il fanalino di coda Legnago Salus. L’unico successo della Spal nel 2024 risale al 10 gennaio, con il 2-3 in casa della Lucchese.

Proprio la Lucchese sarà l’avversario successivo del Pescara: venerdì 7 marzo alle 20:30, i biancazzurri ospiteranno la squadra dell’ex Giorgio Gorgone. Un altro test importante per ritrovare il feeling con la vittoria e consolidare la propria posizione nella corsa play-off.

D’ora in avanti, all’Adriatico non ci sono più margini di errore: per il Pescara è il momento di tornare a fare la voce grossa in casa.