Benedetta pausa. Il Pescara arriva al giro di boa in piena emergenza nel suo organico e non sarà facile arrivare davanti in classifica prima dello stop. Non bastasse la defezione per tutta la stagione del play Lonardi, infortunatosi gravemente a fine settembre, si è aggiunta la tegola dello stiramento a Pellacani e ci sono altri tre giocatori ad un passo dalla squalifica, essendo arrivati in diffida per aver sommato quattro cartellini gialli: Pierozzi, De Marco e Squizzato. Tutti giocatori fondamentali e titolarissimi, in reparti tra l’altro dove mister Baldini ha poche o nessuna alternativa disponibile. Prima della pausa ci saranno le sfide contro Legnago, Campobasso e il ritorno casalingo con la Ternana, gara con in palio ben più dei tre punti ed il Pescara ci arriva, appunto, con l’entusiasmo della capolista, ma pure col fiatone di chi sta tirando da mesi la volata con la coperta corta, anzi cortissima. Non siamo solo noi a sottolineare che, se realmente si punta alla promozione diretta, sarà indispensabile puntellare la rosa, non smantellarla come troppo spesso è stato fatto in passato a gennaio. “Nonostante le tante ammonizioni e le tre espulsioni, non siamo una squadra cattiva- scherza Baldini- semmai aggressiva e generosa. Certo, ora ci dovremo stare più attenti, ma quando ho dovuto fare cambi ho ottenuto sempre risposte importanti e grande duttilità”. Non ne fa quindi una tragedia, il coach toscano, che in settimana ha dovuto incassare una sentenza sfavorevole per una denuncia che risale al 2020, anno in cui allenava la Carrarese. Nel corso della sfortunata semifinale dei playoff contro il Bari, infatti, impedì ai fotografi di riprendere la delusione dei suoi giocatori per l’eliminazione, con l’intento di proteggerli emotivamente. Il giudice però non ha tenuto affatto conto dell’attenuante e lo ha condannato ad una lieve sanzione, ma anche al risarcimento per i reporters ed al pagamento delle spese legali. Una beffa per Baldini che quell’anno lavorò praticamente senza stipendio, per le difficoltà economiche della società ed il legame affettivo con la città. Un motivo in più per trasformare questa stagione in un anno “magico”, come ripete da tempo, portando a compimento anche questo miracolo senza avere a disposizione la squadra tecnicamente migliore del girone, anzi.

Sezione: Copertina / Data: Mer 04 dicembre 2024 alle 10:56 / Fonte: di Andrea Genito
Autore: Andrea Genito
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