"Non so l'italiano, figuriamoci il francese". Parlava così Marco Verratti poco più di 11 anni fa nella sua ultima intervista in Italia prima di trasferirsi a Parigi e adesso viene spontaneo chiedersi come farà a comunicare in Qatar. Allora era ancora una giovane promessa, con un solo vero campionato di B alle spalle, quello fantastico della Zemanlandia pescarese, e nessun minuto giocato in serie A e quest'ultimo è forse l'unico punto di contatto tra quello che per tutti era il "Gufetto di Manoppello" e che oggi, dopo esser diventato il "Principino di Parigi", sta per trasformarsi nello "Sceicco del Qatar". Il richiamo dei petroldollari di Doha e un rapporto ormai logoro con il Psg hanno portato alla separazione tra il campione abruzzese e la squadra che lo ha preso quando era un imberbe prospetto, che preferiva parlare in dialetto ma che con i piedi incantava tutti, e che lo presentò insieme a un certo Zlatan Ibrahimovic in una calda mattinata del 2012. All'ombra della Tour Eiffel il giovane Marco è cresciuto ed è diventato uomo, ricoperto di soldi dalla proprietà del Paris Saint-Germain.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Mar 12 settembre 2023 alle 09:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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