I maggiori pericoli e le reti incassate finora dal Delfino sono infatti arrivati prevalentemente dal lato destro, dove Brosco si è spesso ritrovato a coprire da solo una porzione di campo troppo ampia perchè l'esterno basso Pierno, molto propositivo, non sempre è stato puntuale nei rientri dopo le sovrapposizioni e il resto della catena in quel lato, composta dalla mezzala (Tunjov, che è giocatore dalle spiccate qualità offensive ma con poca propensione ad interdire e a rinculare) e dall'ala (Merola), non ha mai garantito coperture preventive e ripiegamenti a supporto. Brosco, centrale di riferimento di quel lato, si è spesso così ritrovato solo sulle verticalizzazioni e nelle imbucate degli avversari: le reti incassate ad inizio ottobre con il Gubbio sono la fotografia esatta di una situazione tattica nel lato debole biancazzurro che gli altri avversari (vedi Torres e, soprattutto, Recanatese) hanno studiato e poi messo in pratica con profitto. Brosco, non un fulmine nel breve, non ha così potuto sfruttare le sue principali doti (fisico, lettura e senso dell'anticipo) ed è stato infilato da avversari più rapidi: ecco perchè inserire un centrale più veloce non è affatto idea peregrina almeno per la gara di domenica.

Sezione: News / Data: Gio 02 novembre 2023 alle 10:30 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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