Pescara, Di Pasquale vuole chiudere il cerchio con l'Arezzo

Davide Di Pasquale difensore centrale arrivato solo nell'ultimo giorno di mercato e proveniente proprio dall'Arezzo, non ha ancora esordito in campionato con la squadra della sua città e non vede l'ora di scendere in campo con la casacca che ha difeso ed onorato a livello giovanile prima di iniziare un lunghissimo peregrinare che lo ha tenuto lontano da casa per tanti anni. Farlo all'Adriatico e contro la squadra che in estate lo aveva messo sotto contratto e dalla quale si è separato dopo poche settimane per aver rotto con il tecnico Indiani, sarebbe la chiusura di un cerchio dal diametro molto ampio. Gli ultimi mesi di Di Pasquale non sono stati semplici. La sconfitta nella finalissima playoff con il Lecco dopo aver eliminato proprio il Pescara, il noto atto intimidatorio di cui è stato vittima (poche ore dopo la gara in Lombardia ignoti hanno sparato contro la sua vettura, parcheggiata nel piazzale antistante lo stadio Zaccheria, mentre la squadra era in viaggio) e il matrimonio con gli aretini naufragato pochi giorni dopo esser stato celebrato avrebbero lasciato segni in chiunque, ma Davide ha un carattere forte e sa mettersi in discussione.