Contro il Sestri Levante il vero MVP della partita non è stato un giocatore, ma l'uomo che siede in panchina. Mister Silvio Baldini è stato decisivo, innanzitutto per i cambi che si sono confermati illuminati. Il tecnico toscano ha una rara capacità di lettura dei 90 minuti ed in questo primo scorcio di campionato lo ha sempre dimostrato. Chiunque subentri risulta decisivo. Sempre. Sabato le aveva provate tutte per scardinare il bunker allestito dal collega Scotto. Aveva iniziato la sfida scegliendo sulle corsie esterne l'atletismo per i terzini (Pierozzi e Moruzzi) e la qualità per le ali (Merola e Cangiano), dopo l'intervallo ha cambiato l'intera fascia sinistra (Crialese e Bentivegna per Moruzzi e Cangiano) e in corso d'opera ha optato per un centravanti più mobile ed aggressivo, Tonin, e per Ferraris mezzala d'assalto (esperimento assai interessante, questo, che avrà modo di essere riproposto). Ma dato che la partita non si sbloccava, ecco il colpo di genio, inaspettato per i più: fuori Merola, l'uomo che ha nelle corde la giocata risolutiva dal nulla, e dentro Tunjov, che nel suo bagaglio tecnico ha un tiro dalla distanza potente e preciso ma che veniva da un periodo opaco, con prestazioni spesso abuliche a farlo sembrare quasi fuori contesto. Quattro giri di lancette dopo l'ultima sostituzione, proprio Tunjov da calcio franco ha consentito al Delfino di mantenere la vetta con una gara in meno e di riprendere la sua marcia verso la cadetteria. Per continuare a sognare in grande bisognerà migliorare ancora molto, soprattutto in zona gol. Ma a questo, come a tutto il resto, ci penserà il mago Silvio.

Sezione: News / Data: Lun 11 novembre 2024 alle 12:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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