La prima mossa sarà chiaramente quella di scegliere l'allenatore del nuovo corso. Al momento non ci sono stati contatti ufficiali, ma è chiaro che il direttore sportivo Daniele Delli Carri si stia da tempo guardando intorno e che qualche sondaggio esplorativo sia già stato portato, almeno a scopo precauzionale. I primi nomi circolati, quelli di Enrico Barilari e di Emanuele Troise, sono diventati tiepidi in un borsino che vede stabili le quotazioni di Francesco Baldini e Gennaro Volpe, almeno in termini di gradimento. Per il primo, però, che ha giocato a Lucca con Delli Carri, la strada ormai è in salita. A Baldini il Trento, club che da subentrante ha portato a giocare i playoff grazie a 23 punti conquistati in 13 gare (8 delle quali senza subire gol), ha offerto un biennale con opzione per il terzo anno. Il ds Zamuner ha fatto pervenire all'avvocato-agente del tecnico toscano, Luigi Sangermano, la proposta e già domani, con il rientro in città del presidente Mauro Giacca, si potrebbe arrivare al rinnovo. C'è un altro Baldini che però è da sempre nei pensieri di Delli Carri: è Silvio, desideroso di riscatto dopo l'amara esperienza di Crotone. Può essere un nome buono, anche se in linea di massima preferisce essere al timone di squadre che puntino senza dubbio a vincere e non a quelle imbottite di giovani. Per la linea verde varata dal Pescara sarebbe ideale un altro vecchio pallino di Delli Carri, accostato al Delfino già 2 anni fa: Cristian Chivu, che chiuderà la sua esperienza all'Inter Primavera. Era stato dato in orbita Ajax come vice della prima squadra con un quinquennale che in prospettiva lo avrebbe catapultato a capo allenatore, ma l'ipotesi è naufragata. Adesso su di lui c'è il Modena. Con Chivu in panchina sarebbe più facile avere alcuni importanti prospetti nerazzurri in rosa.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Lun 27 maggio 2024 alle 12:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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