La prima partita dopo la sosta di campionato è sempre una vera incognita per tutti e lo sanno bene le big del calcio che storicamente faticano, o addirittura vanno ko, contro le provinciali ma la prestazione offerta al Moccagatta di Alessandria, contro una squadra ancor più giovane di quella biancazzurra e non di certo irresistibile, lascia tutti interdetti. Per quasi 40 minuti il Pescara ha gestito tempi e ritmi di gioco quasi a proprio piacimento, sbloccando anche presto il risultato e creando i presupposti del raddoppio, che forse non avrebbe messo in ghiaccio i 3 punti ma che avrebbe di certo indirizzato a proprio favore l'inerzia di una sfida che poi è cambiata in modo del tutto clamoroso dopo il pari bianconero. Prima della rete di Damiani il Delfino aveva patito meno del minimo sindacale, è bastato il jolly pescato dal play juventino per mandare in crisi una squadra che per il resto della partita ha prodotto pochissimo e ha sbandato paurosamente in fase difensiva. Fatto ancor più grave, anche dopo aver trovato subito il 2-2 dopo il primo sorpasso bianconero la squadra di Zeman non è riuscita a ritrovare fiducia e il bandolo della matassa. Le reti incassate dagli sviluppi da palla inattiva sono ormai da anni una triste costante, alla quale non si riesce proprio a porre rimedio. Ma ciò che più preoccupa è l'atteggiamento di una squadra diventata molle e timorosa. Del tutto inconsistente.

Sezione: News / Data: Mar 09 gennaio 2024 alle 11:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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