Il compleanno festeggiato con il gol, regalo prezioso per la definitiva rinascita. Sabato Davide Di Pasquale ha spento 28 candeline celebrando il giorno speciale con la rete del 3-0 che ha messo in cassaforte i tre punti contro il Sestri Levante. Nel turno precedente, sempre grazie a un colpo di testa, aveva timbrato il gol del sorpasso (1-2) decisivo sul campo dell'Arezzo prendendosi una bella rivincita dopo la sfortunata autorete nel match con il Perugia. Insomma, il difensore del Pescara si è messo alle spalle il periodo buio che durava dall'inizio della stagione. Il centrale di Sant'Omero, infatti, nella prima parte del campionato è stato impiegato con il contagocce. Nelle prime 16 partite Zdenek Zeman non gli ha concesso nemmeno un minuto, poi due fugaci apparizioni nei finali delle partite contro Olbia (11') e Ancona (5'), infine di nuovo in panchina con la Fermana nell'ultima sfida del girone di andata. Solo in Coppa Italia Di Pasquale aveva avuto l'opportunità di mettersi in mostra. In campionato, invece, una lunga attesa alle spalle di Ivan Mesik, che fino a tre settimane fa era un punto fermo. Un trattamento considerato sorprendente dagli addetti ai lavori, dal momento che Zeman lo aveva allenato a Foggia e quando la società lo ha ingaggiato dall'Arezzo spese parole al miele nei confronti del suo allievo: «Sono contento dell'arrivo di Di Pasquale», disse il boemo. «È un giocatore bravo, con me a Foggia ha disputato un torneo positivo, ha grandi qualità in campo e anche fuori dal campo».

Sezione: News / Data: Mar 30 gennaio 2024 alle 14:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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