Ieri è stata trovata l'intesa verbale con Rosettano Navarra ed entro la prossima settimana dovrebbe esserci il passaggio di consegne. Se l'affare verrà ratificato Daniele Sebastiani non sarà più il presidente del Pescara. L'imprenditore ciociaro rileverà il 51% delle quote e Sebastiani passerà in minoranza conservando la gestione del settore giovanile e dell'area marketing. Dunque, a distanza di quasi 13 anni, quasi sicuramente ci sarà il cambio al vertice del club biancazzurro. Sebastiani, infatti, venne nominato il 28 novembre 2011 al posto di Giuseppe De Cecco. Da quel giorno è rimasto al comando diventando il secondo presidente più longevo della storia del Pescara. Solo il compianto Pietro Scibilia, in carica dal 1987 al 1989 e dal 1991 al 2004 ha avuto un mandato temporale superiore in 88 anni di storia della società adriatica. In realtà Sebastiani è nel Pescara da 15 anni, dal momento che il 59enne pescarese fu uno degli imprenditori che nel 2009 decisero di formare una cordata per rilevare il Delfino, che il 19 dicembre 2008 venne dichiarato fallito dal tribunale di Pescara. L'asta fallimentare andò in scena il 20 gennaio 2009 e Sebastiani, Caldora, De Cecco, Edmondo, Pellegrini, Bankowski, Di Tieri, Acciavatti, Di Cosimo, Serraiocco e Pirocchi acquistarono la società che partecipava al campionato di Serie C. Nel corso degli anni la compagine si è progressivamente assottigliata, quasi tutti si sono disimpegnati, e attualmente oltre a Sebastiani è rimasto solo Bankowski con una piccolissima percentuale. Nei 15 anni di militanza le gioie più grandi il ritorno in B nella stagione 2009-10 con Deborah Caldora presidente e Sebastiani amministratore delegato e, soprattutto, da presidente, le due promozioni in A nel 2011-12 con Zdenek Zeman in panchina e nel 2015-16 con Massimo Oddo. Sconfortanti i tornei nella massima serie, con la squadra che ha terminato entrambe le stagioni (2012-13 e 2016-17) in ultima posizione, anche se la delusione principale resta la retrocessione in Serie C nel 2020-21, dopo una salvezza sofferta nell'anno precedente ai play out contro il Perugia e grazie alla penalizzazione del Trapani (altrimenti sarebbe stata retrocessione diretta senza la possibilità di disputare gli spareggi). Da quel momento le contestazioni dei tifosi sono diventate sempre più frequenti e ultimamente hanno assunto toni molto forti. Tra l'altro questa sera alle 21,30, alla Madonnina del Porto, i supporters biancazzurri si ritroveranno per celebrare l'88esimo anniversario di fondazione del club. Sarà la terza iniziativa di protesta annunciata dai tifosi nelle scorse settimane.

Sezione: News / Data: Gio 04 luglio 2024 alle 15:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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