Futurista per molti versi più che contemporaneo. Formisano, che prima di intraprendere il percorso da allenatore voleva diventare giornalista sportivo, si ispira ai principi del calcio tedesco e con il suo 3-5-2 proverà ad opporsi a quel 4-3-3 zemaniano che ha ispirato tantissimi tecnici in questi decenni. «Al di là dell'emozione, è inutile nasconderla, è un privilegio poter affrontare Zeman», le parole del giovane tecnico umbro. «Parliamo di un allenatore che ha costruito la sua carriera con il dominio del gioco, la bellezza. Dovunque è andato ha imposto un marchio indelebile. Affrontarlo significa mettersi all'altezza dei giganti».

Parole dolci, anzi dolcissime, ma stasera all'Adriatico non farà sconti perché battere il Maestro può essere per la sua carriera davvero importante. «Mi aspetto una partita spumeggiante, il Delfino una squadra iper offensiva e ci lascerà spazi da attaccare in verticale. Il Pescara è una squadra che sviluppa con i tre attaccanti, che lavora in catena. Noi ci faremo trovare pronti. Non deve mancare l'umiltà, siamo una squadra intensa, e non devono mancare l'atteggiamento e la consapevolezza che i momenti delle gara vanno gestiti. Dovremo essere bravissimi stavolta più che in altre occasioni».

Sezione: Avversario / Data: Lun 15 gennaio 2024 alle 15:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
vedi letture
Print