Non c’è mai pace, per la difesa biancazzurra. Dopo lo stop per squalifica di Brosco, sabato scorso a Gubbio, ora mister Baldini dovrà rinunciare e non si sa per quanto ancora anche a Filippo Pellacani, finora sempre tra i migliori e fondamentale nelle ripartenze del Pescara. Un risentimento all’adduttore della gamba destra con probabile stiramento del muscolo, sono i postumi della vittoriosa trasferta che ha impegnato strenuamente il centrale biancazzurro. Il reparto, già numericamente contato, dovrà quindi essere di nuovo improvvisato sabato prossimo contro il Legnago Salus, ma è probabile che l’emergenza si prolunghi fino alla sosta natalizia e quindi costringa il tecnico a soluzioni di ripiego anche nella ben più difficile gara col Campobasso, che chiuderà il girone di andata. Una tegola che non ci voleva, ma dall’inizio si sapeva che in alcuni ruoli questa rosa aveva ben poche alternative, vedi pure l’attacco, per cui si dovrà senz’altro fare qualcosa nel mercato invernale, per poter arginare la concorrenza alla promozione. L’Entella ha rallentato, è vero, ma non è affatto lontana e la Ternana è attrezzata per restare al vertice fino alla fine, anzi non sembra plausibile che possa compiere qualche passo falso. Nuova gara da titolare per Mulè, quindi, che ha un risicato minutaggio però a Gubbio ha saputo disimpegnarsi bene; il guaio è che né lui, né il rientrante Brosco hanno le caratteristiche fisiche e tattiche dell’ex Virtus Verona, capace di recuperare palloni preziosi anche in mediana e così di ribaltare il gioco. Un pressing dispendioso che gli è costato qualche ammonizione di troppo, ma fondamentale per la manovra del Pescara e, tra l’altro, anche Brosco è in diffida, per cui dovrà stare molto attento alla sua naturale irruenza. Testacoda quindi tutt’altro che scontato, quello dell’Adriatico con il Legnago, però ci sarà un gran pubblico a sostenere i giocatori ed a spingerli a chiudere magari in vetta l’andata, conquistando il magari platonico, ma stimolante titolo di campione d’inverno. Due dei gruppi storici di tifosi, pur ancora in contestazione verso il presidente Sebastiani, hanno difatti annunciato che interromperanno lo “sciopero” casalingo e saranno sugli spalti, soprattutto per onorare la memoria del capo ultras Marco Di Marco (per tutti “il tedesco”), scomparso una settimana fa e a cui Baldini ha dedicato la vittoria di Gubbio.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 03 dicembre 2024 alle 11:46 / Fonte: di Andrea GEnito
Autore: Andrea Genito
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