Prova della verità. La gara di oggi pomeriggio a Gubbio (ore 17,30) potrà dire molto sulla resilienza e sulla possibilità di tenuta della capolista del girone B. Lo shock della inopinata sconfitta interna nel derby col Pineto è alle spalle, ma lascia lo strascico di due squalifiche importanti (Plizzari in porta e capitan Brosco in difesa) e di un infortunio che non permetterà di arruolare il fondamentale Dagasso. Tre assenze così tutte assieme rischiano di far saltare gli equilibri pazientemente assemblati da mister Baldini e poi c’è da smaltire la frustrazione mentale di aver attaccato senza costrutto in una gara praticamente a senso unico, con tante opportunità sciupate: tre punti quasi scontati lasciati invece alle inseguitrici. Nessuno pensava che Il Pescara potesse dominare il campionato o che potesse seguire le orme delle corazzate Catanzaro e Cesena degli ultimi tornei, almeno questo Pescara con troppe lacune in organico, però finora col gioco aveva sempre trovato la chiave per fare risultato. Invece in questo mese di novembre, comunque tradizionalmente ostico per i biancazzurri, si sono evidenziate alcune crepe e già in tre gare non sono riusciti a segnare. Quindi è chiaro che questa trasferta, al di là dei punti, può dare parecchie risposte sulla possibile tenuta al vertice della squadra di Silvio Baldini. Saprà reagire alla beffa col Pineto e dimostrare che è stato solo un incidente di percorso? Saprà ovviare all’assenza di tanti giocatori chiave col suo impianto o il Gubbio, bestia nera del Pescara ultimamente, ne minerà ulteriormente le sicurezze? Le difficoltà dell’attacco suggeriscono al tecnico di ampliare il turn over, oltre a quello forzato dalle squalifiche e dagli infortuni: torna in panchina l’evanescente Vergani e lascia spazio al finora più concreto Tonin, affiancato in area di rigore da Ferraris, coppia inedita dal primo minuto. In porta il giovane Saio, che finora era subentrato a Rimini e col Pineto, dietro Pierozzi, Crialese, Pellacani (a rischio squalifica pure lui) e il baby Mulè, a centrocampo altra chance per Tunjov, finora deludente, che farà reparto con Squizzato e Valzania. In cerca di riscatto pure Merola, che deve far dimenticare gli errori madornali sottoporta di domenica scorsa, ma soprattutto dimostrare che l’infortunio che lo ha bloccato a lungo non ne ha ridimensionato il potenziale. “Con Brosco ci siamo chiariti, lo spogliatoio è compatto e ci siamo allenati bene- tranquillizza Baldini- alleno dei giocatori seri che non si concedono distrazioni e tengono a questa maglia: perché non dovrei più credere alla promozione? Non giocheremo mai per non perdere o per contenere, come ha fatto qualche nostra avversaria. Non ne siamo capaci, se lo avessimo fatto saremmo a metà classifica. Quindi sono certo che col Gubbio la ruota tornerà a girare”. Se lo augurano anche i circa 700 biancazzurri al seguito, un supporto non trascurabile che la indica come la quarta tifoseria più presente in trasferta di tutta la serie C.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 30 novembre 2024 alle 09:05 / Fonte: di Andrea Genito
Autore: Andrea Genito
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