Alcune indiscrezioni parlano di due gruppi americani impegnati in questi giorni nell'analisi del bilancio del club biancazzurro. Le voci relative alle passività riguardano Inail e Agenzia delle Entrate, con debiti a lunga scadenza (10 anni), i mutui con Banca Popolare di Bari e Credito Sportivo, e fornitori. Inoltre entro la fine dell'anno la società dovrà rimborsare agli obbligazionisti una cifra di oltre 1,5 milioni di euro per il rimborso dei bond acquistati entro il 16 novembre 2018, giorno di chiusura della raccolta indicato all'inizio della campagna. Gli investitori avrebbero dovuto ricevere il rimborso entro 5 anni dall'emissione (7 dicembre 2023), ma tre mesi fa il Pescara ha comunicato lo slittamento di un anno dei pagamenti, causato dalla riduzione significativa dei ricavi a seguito della retrocessione in C (scelta comunque consentita dal regolamento del prestito). Ovviamente nel bilancio sono indicate anche le voci relative all'attivo: beni strumentali, contributi federali e televisivi, valore del marchio, incassi da botteghino e parco giocatori, comprese le plusvalenze latenti legate alle percentuali da incassare sulle future rivendite di alcuni calciatori. In sostanza nelle ultime settimane si è riaperto qualche spiraglio per il passaggio di mano del club biancazzurro, tuttavia, se le trattative non dovessero andare in porto Sebastiani andrebbe avanti da solo garantendo l'iscrizione della squadra al campionato.

Sezione: News / Data: Lun 25 marzo 2024 alle 16:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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