Mondo del calcio in lutto per la scomparsa di Claudio Tobia. È morto nel giorno del suo compleanno, proprio ieri l'ex calciatore e allenatore pescarese aveva compiuto 80 anni. Ex mediano cresciuto nella Mezzanotte e poi nel Pescara, Tobia vestì anche le maglie dell'Aquila e del Chieti, poi proseguì la carriera a Nocera Inferiore, Nardò e Palma Campania. In terra campana le prime esperienze da allenatore (Frattese, Nola e Casertana) e, nella stagione 1979-80, il ritorno a Pescara dove in Serie A ricoprì il ruolo di vice di Mario Tontodonati, che subentrò al tecnico Gustavo Giagnoni. L'avventura iniziò dopo la famosa partita di Udine (gennaio 1980), quando Giagnoni venne espulso e protestò pesantemente insultando l'arbitro Gino Menicucci di Firenze che aveva penalizzato i biancazzurri con alcune decisioni scellerate. Il giudice sportivo squalificò per sei mesi Giagnoni che poi si dimise. Così la società affidò la panchina al tandem Tontodonati-Tobia. Nel 1981-82 Tobia andò all'Avellino come "secondo" di Luis Vinicio e, dopo l'esonero di quest'ultimo, esordì in A da primo allenatore (in totale 9 gare). Memorabile il 3-0 che gli irpini inflissero al Napoli nella prima gara di Tobia alla guida della squadra. Fu anche vice di Picchio De Sisti alla Fiorentina nel 1982-83. Poi allenò tante altre squadre togliendosi delle belle soddisfazioni. In totale 5 promozioni in carriera, tra cui quelle in B del Catanzaro, in C1 di Reggina e Ternana (vittoria ai rigori contro il Chieti nello spareggio di Cesena). Alla guida dei rossoverdi umbri collezionò 124 partite diventando il secondo allenatore con più presenze dopo Corrado Viciani. Tobia è morto a Terni dove si era stabilito da tempo.

Sezione: News / Data: Dom 17 marzo 2024 alle 16:30 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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