Cascione, che già da 3 anni era a Pescara dove era stato grande protagonista della Zemanlandia 2011-12, doveva essere il perno della rinascita biancazzurra con Pasquale Marino come condottiero ma dopo un lungo tira e molla passò proprio al Cavalluccio bianconero, dove è poi entrato nel ristretto club dei centenari esattamente come era già accaduto a Pescara. Cascione è rimasto a Cesena per un lustro, diventando un idolo dei tifosi dopo aver collezionato 113 presenze ed 8 gol in un'avventura che riservò subito la promozione in serie A alla truppa romagnola all'epoca guidata da Pierpaolo Bisoli. 30 presenze, playoff compresi, e 7 gol nel primo anno in cadetteria, 29 partite ed un gol nella massima serie per lui che poi è rimasto un altro triennio al Manuzzi, fino al fallimento dei romagnoli che lo indusse ad accasarsi al Santarcangelo in D. Ma in quel periodo "Cascio" già pensava alla futura carriera da allenatore, che ora lo ha portato a guidare quel Delfino convalescente che sogna di mandare all'aria i piani cesenati di stappare subito lo champagne a conclusione di una marcia trionfale. L'emozione durerà pochi minuti per Cascione all'ingresso in campo, perché nei 90 minuti di sabato non ci sarà spazio per amarcord e romanticismi.

Sezione: News / Data: Mar 26 marzo 2024 alle 10:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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