TMW - La Top11 della 24^ giornata: c'è anche Saio

Questa la Top11 della 24^ giornata del Girone B secondo quanto riportato da Tuttomercatoweb.com:

Saio (Pescara): il fatto che il migliore in campo sia il portiere conferma lo stato di forma di un Pescara che proprio non riesce più ad ingranare. In altri tempi il pareggio sul sempre difficile campo del Perugia sarebbe stato accolto favorevolmente, oggi invece sancisce la fine del sogno promozione diretta e induce la dirigenza a muoversi sul mercato per rinforzare una rosa che pare abbia perso anche entusiasmo e spensieratezza. Per fortuna dei biancazzurri ci ha pensato il numero uno ad evitare la sconfitta, ottimo l'intervento al 35' su Matos.
Moretti (Pontedera): applaude ironicamente il pubblico locale quando gli ospiti segnano addirittura la rete dello 0-4. Una goleada avviata dalla giocata vincente del difensore centrale, abile a sfruttare la sua fisicità per sovrastare Gigli e battere Trombini.
Casasola (Ternana): meraviglioso l'assist che vale la rete di Donati, uno dei tantissimi sfornati in una stagione che lascerà in eredità un interrogativo: come è possibile che un calciatore di questo livello militi in Lega Pro, seppur in una squadra top come quella rossoverde? Condizione fisica straripante, anche questa non è una novità.
Bellodi (Rimini): Colombi para un rigore a Magrassi e permette ai biancorossi di conservare lo 0-0, ma lui si conferma il leader assoluto di una retroguardia che continua a subire pochissimi gol e che non può fare a meno della sua personalità e di quell'esperienza trasferita anche ai più giovani. Perfetto in marcatura su Ianesi.
Camporese (Milan Futuro): tanti rimpianti per non aver portato a casa la vittoria a causa di un rigore sbagliato e della grande prova della difesa del Rimini. Si riparte, però, dallo zero nella casella dei gol subiti e dalla sua capacità di contenere un cliente scomodo come Parigi. Si immola due volte sulle conclusioni a botta sicura di Gagliano sostituendosi al portiere. Concentrato dall'inizio alla fine.
Ingrosso (Pineto): grande con le grandi. Mai etichetta fu più azzeccata per la squadra di Tisci, capace di fermare anche la Torres dopo i colpacci con Ternana e Pescara. C'è tanto di suo in uno 0-0 che consente ai padroni di casa di imporsi in zona playoff e di allungare il vantaggio sui playout. Vinto il duello con Fischnaller.
Contiliano (Carpi): un sinistro perfetto dalla distanza per consentire ai biancorossi di tornare al successo e di aggiungere tre punti preziosissimi ad una classifica che iniziava ad essere preoccupante. Gesto tecnico notevole da parte di un centrocampista che, settimana dopo settimana, sta acquisendo autostima e consapevolezza risultando un valore aggiunto per la rosa guidata da Serpini.
Giunti (Perugia): "Una delle poche note liete di questa stagione buia" titolano i giornali che abitualmente seguono i biancorossi. E, in effetti, anche contro il Pescara ha confermato di essere un calciatore imprescindibile. Gara da leader, un "recupera-palloni" che contestualmente cuce la manovra rendendosi pericoloso anche sulle palle inattive.
Gucher (Lucchese): propizia in qualche modo la rete del definitivo 2-1, visto che il gol di Germignani nasce da una sua botta dalla distanza respinta a fatica dalla retroguardia ospite. E mentre l'Ascoli esonerava Di Carlo tramite un messaggio pubblicato sui social, il popolo rossonero si godeva l'ennesima performance di qualità e quantità di un tuttocampista che corre come un ragazzino pur essendo alla soglia dei 34 anni.
Fall (Entella): nel giorno in cui il Trapani esonera Capuano a causa della tante gare senza gol all'attivo, l'attaccante appena ceduto ai liguri segna la rete del 2-0 sfruttando un assist d'oro di Karic. Si è calato nella nuova realtà con la mentalità giusta e ha tutte le caratteristiche che piacciono a Gallo. Tornerà utilissimo nella volata promozione.
Vitali (Pontedera): sarà pur vero che a gennaio è difficile fare il "colpaccio", ma Avellino e Pontedera insegnano che budget o idee possono permettere di portare a casa calciatori forti e funzionali. Lui si è presentato benissimo ed è diventato rapidamente un titolare inamovibile nello scacchiere tattico di Menichini: bella doppietta sul campo dell'Arezzo in una giornata horror per la retroguardia amaranto.
Leonardo Menichini (Pontedera): il classico allenatore che, senza fare chiacchiere e proclami, riesce ad ottenere puntualmente i risultati. Era arrivato con una situazione complicata e oggi si ritrova fuori dalla zona retrocessione con un colpaccio in casa dell'Arezzo.