Messaggero - Pescara, va avanti la contestazione

Contestazione ad oltranza, senza riserve. Ieri, prima di cena, nel piazzale antistante la Curva Nord, si è avuto un altro capitolo di questa nuova fase di protesta della tifoseria del Pescara nei confronti della società biancazzurra, del presidente Daniele Sebastiani in particolare. Era la seconda adunata pubblica convocata dagli ultras, dopo quella del 30 maggio, per concertare tempi e modi di quella che ormai è diventata una vera e propria opposizione intransigente alla gestione societaria dell'attuale presidente e l'incontro è risultato assai partecipato, ma è nel prossimo appuntamento che si cercherà di avere numeri certamente superiori. Circa 400 tifosi con sciarpe e bandiere biancazzurre hanno intonato cori, acceso fumogeni, esposto striscioni ed invaso viale Pepe ben prima dell'orario indicato dalla tifoseria organizzata per il confronto, che è stato convocato per capire che tipo di riscontro ci sia al momento in città alla linea dura decisa dalla tifoseria organizzata e per delineare i successivi passaggi della protesta.