Era destino che Mimmo Di Carlo affrontasse il Pescara e Zdenek Zeman in questa stagione. Non ha potuto sfidarli all'andata, perchè dopo soli 5 punti nelle prime 6 partite era stato esonerato per far spazio a Leonardo Colucci, che debuttò proprio col Delfino rimediando una sconfitta al fotofinish con papera di Del Favero su tiro di Cangiano quando già scorrevano i titoli di coda del match. 

«In questi giorni ho cercato di trasferire soprattutto coraggio, le sue parole, «questa è una squadra di qualità ma non basta come non basta una vittoria, bisogna lavorare duro continuando su questa strada». L'ostacolo di oggi si chiama Pescara, squadra non troppo a immagine e somiglianza di quel Zeman che una decina di anni fa Di Carlo definì «un maestro dell'attacco»: a quali contromisure ha pensato? «Zeman ha dimostrato negli anni, con la sua filosofia, di poter rendere felici tanti presidenti e tanti attaccanti. Magari qualche difensore un pochino meno. La sua vocazione è un attacco con tanti giocatori. Sta facendo un buon campionato, ma noi giocheremo a viso aperto: abbiamo studiato gli avversari ma dobbiamo insistere su noi stessi, provando a impostare con maggiore coraggio. Il Pescara è una squadra difficile da affrontare. Ha grande velocità e gioca sempre in avanti, con tanto pressing. Dobbiamo essere bravi a giocare in verticale in ripartenza, ma al tempo stesso saper soffrire, perché ci attaccheranno con le ali e i terzini in sovrapposizione».

Sezione: Avversario / Data: Mar 13 febbraio 2024 alle 17:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
vedi letture
Print