Questo Pescara non è, e probabilmente non sarà mai, una vera squadra zemaniana, fatta ad immagine e somiglianza del suo condottiero. Non riesce a sviluppare il gioco come il Demiurgo di Praga vorrebbe, patisce gli avversari fisici, aggressivi e che giocano con linee corte e compatte e non li riesce a battere con le prerogative proprie del calcio da sempre praticato da Sdengo: ritmi alti, attacco della profondità, sovrapposizioni degli esterni bassi ed inserimenti senza palla degli interni.

Sezione: News / Data: Lun 05 febbraio 2024 alle 11:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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