Oddo sta ridisegnando il suo Pescara, cambi che potrebbero riguardare da vicino Alessandro Crescenzi: "Ho fatto sia il quinto che il terzo centrale, non ho problemi a giocare un eventuale nuovo sistema di gioco dice il 25enne scuola Roma . Queste cose, però, le decide il tecnico. Io mi metto come sempre a disposizione. Possiamo interpretare bene anche altri moduli, è una delle nostre qualità. Peccato che nell'ultimo turno il Pescara sia naufragato in una gara importantissima per il suo futuro. Non dobbiamo abbatterci, dobbiamo già pensare alla prossima partita perché il campionato non finisce qui. Dobbiamo cercare di rifarci, anche se sulla carta ci aspettano due partite impossibili. Ce la dobbiamo mettere tutta, credo a partire da me e passando per la squadra e la società tutti crediamo in questa salvezza. E' logico che dobbiamo dare tutti qualcosa in più, ci proveremo fino all'ultima partita.

Dalla quasi perfezione di Milano al crollo contro l'Empoli: un errore banale contro i rossoneri, uno sfacelo difensivo contro i toscani. Come se lo spiega Crescenzi? "E' una questione psicologica: con il Milan siamo andati a giocarcela consapevoli delle difficoltà che avremmo incontrato e che non avevamo nulla da perdere, contro l'Empoli invece era uno scontro diretto eppure le occasioni per colpirli le abbiamo costruite, purtroppo è un periodo in cui siamo anche sfortunati, tra pali, traverse e decisioni arbitrali. Peccato aver concesso loro di punirci in contropiede o sui nostri errori. Dobbiamo migliorare, lo sappiamo, il mister lo sa. Continuiamo sulla nostra strada, quella del gioco, perché abbiamo le qualità per rialzarci. Dobbiamo aumentare l'attenzione in difesa e non concedere più così tante palle gol agli avversari".

Per una squadra che vive di entusiasmo, e che cerca grandi stimoli per rialzare la testa, oggi può essere più facile preparare due trasferte contro le superpotenze del campionato che non uno scontro diretto casalingo. "Per certi aspetti sì, anche se Juve e Roma sono le due squadre più forti del campionato, lo dice il campo. Noi proveremo a portare punti a casa, com'è logico. Ma dovremo essere cattivi e andare lì senza paura. Noi non molliamo. E' una cosa che non deve succedere e non credo succederà. Fino alla fine sputeremo sangue per il bene di questa maglia e di questi colori e per meritare l'affetto e il rispetto di questi tifosi. Il Pescara lotterà fino alla fine".

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 12 novembre 2016 alle 10:10
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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